Ritratti in Versi
C'è un pittore e c'è un passante. Il pittore espone i propri quadri o fa ritratti e caricature su richiesta del passante il quale all'uopo può perfino acquistare un quadro già fatto. Questo è esperienza comune; tutti sappiamo di che si parla quando si racconta che, ad esempio, “a Roma m'hanno fatto il ritratto”.
Il ritratto in versi funziona nello stesso modo: c'è un passante e c'è un poeta il quale espone o meno i propri versi. Secondo il proprio desiderio, il passante può fermarsi per acquistare una poesia già scritta o farsi fare un ritratto. È lo stesso principio.
Ma, poiché il pittore lavora con lo sguardo da cui trae tratto, colore e figura, è sufficiente la volontà del passante per ricavarne un ritratto. Viceversa, poiché un poeta lavora con le parole, è necessario che il passante si fermi e conversi.
Il poeta fa due domande:
-
il nome
-
una descrizione, un'immagine, qualcosa di visivo che, secondo il passante, in qualche modo lo rappresenti o – più semplicemente – che gli passa in testa in quel momento.
Sulla base dell'immagine data dal passante, il poeta ne trae, con l'ausilio dei mezzi verbali e della scrittura, una poesia che rappresenti il passante. Tale rappresentazione, però, non è una rappresentazione pittorica più o meno realistica, ma una rappresentazione verbale.
È difficile dire cosa effettivamente rappresentino i versi che si scrivono del passante: alle volte è un semplice sogno o desiderio, altre volte un carattere, altre ancora un'emozione. Ciò che viene rappresentato è una idea linguistica del passante, un'idea che il poeta si fa del passante attraverso il dialogo che si svolge.
Dimitri,
l'accelerazione
delle mani e del pensiero
che imprimi,
l'emozione
che tracci dal vero
con matita dai tratti fini
è una sorpresa bruciante
a cui il futuro arde.
Yuri,
Pellizza da Volpedo
ha segnato
un segreto: quello dello stato
da condividere e conquistare.
Vi sono grandi passi
da fare
per amare,
per essere migliori
- avere fiducia, se serve,
contro i signori.
Franca,
la rincorsa
all'inseguimento d'una cosa,
un libro aperto alla rinfusa
su un muretto da saltare.
Afosa
la strada da fare,
ardua la lettura
dell'esistere tutti i giorni
qui o altrove.
I libri sono prove,
prove di comprensione,
i luoghi dove ritorni
dopo i tuoi giri intorno.
Impossibile il giorno
in cui non sfogli nulla,
impossibile la culla
dell'emozione.