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poesia italiana e varia letteratura a cura di Conversazione0

Ritratti in Versi

C'è un pittore e c'è un passante. Il pittore espone i propri quadri o fa ritratti e caricature su richiesta del passante il quale all'uopo può perfino acquistare un quadro già fatto. Questo è esperienza comune; tutti sappiamo di che si parla quando si racconta che, ad esempio, “a Roma m'hanno fatto il ritratto”.

Il ritratto in versi funziona nello stesso modo: c'è un passante e c'è un poeta il quale espone o meno i propri versi. Secondo il proprio desiderio, il passante può fermarsi per acquistare una poesia già scritta o farsi fare un ritratto. È lo stesso principio.

Ma, poiché il pittore lavora con lo sguardo da cui trae tratto, colore e figura, è sufficiente la volontà del passante per ricavarne un ritratto. Viceversa, poiché un poeta lavora con le parole, è necessario che il passante si fermi e conversi.

Il poeta fa due domande:

  1. il nome

  2. una descrizione, un'immagine, qualcosa di visivo che, secondo il passante, in qualche modo lo rappresenti o – più semplicemente – che gli passa in testa in quel momento.

Sulla base dell'immagine data dal passante, il poeta ne trae, con l'ausilio dei mezzi verbali e della scrittura, una poesia che rappresenti il passante. Tale rappresentazione, però, non è una rappresentazione pittorica più o meno realistica, ma una rappresentazione verbale.

È difficile dire cosa effettivamente rappresentino i versi che si scrivono del passante: alle volte è un semplice sogno o desiderio, altre volte un carattere, altre ancora un'emozione. Ciò che viene rappresentato è una idea linguistica del passante, un'idea che il poeta si fa del passante attraverso il dialogo che si svolge.

 


 

 

RITRATTI IN VERSI

SE ti siedi e io ti guardo
sarà un passo
                          contro il deserto.

Sicuro, un passo incerto,
forse un inciampo.

O forse, invece, un lampo
che arriva in ritardo
e illumina l'immagine, il sembiante
a farne un tuo ritratto di parole
nel tempo presente
                                   che ti somigli
e racconti il tuo sole
                                   o dia consigli.

È così un ritratto in versi;
una poesia che racconta che pensi,
un TU in vocaboli sparsi,
un pane della mente.

Scusa, se è poco più di niente

 

 

 

Dimitri,

 

l'accelerazione

 

                     delle mani e del pensiero

 

che imprimi,

 

                l'emozione

 

che tracci dal vero

 

con matita dai tratti fini

 

è una sorpresa bruciante

 

a cui il futuro arde.

 


 

Yuri,

 

Pellizza da Volpedo

 

                              ha segnato

 

un segreto: quello dello stato

 

da condividere e conquistare.

 

 

 

Vi sono grandi passi

 

                            da fare

 

per amare,

 

                per essere migliori

- avere fiducia, se serve,

           contro i signori.

 


Franca,
la rincorsa
      all'inseguimento d'una cosa,
un libro aperto alla rinfusa
su un muretto da saltare.
Afosa
     la strada da fare,
ardua la lettura
        dell'esistere tutti i giorni
qui o altrove.

I libri sono prove,
           prove di comprensione,
i luoghi dove ritorni
            dopo i tuoi giri intorno.
Impossibile il giorno
            in cui non sfogli nulla,
impossibile la culla
           dell'emozione.