Nibbio
Camminare sulla terra
verso casa, a capo basso.
Sprofondare nella terra
passo dopo passo.
Seguitare il pio pensiero
che domani sia più bello,
che un giorno sia più vero.
Sprofondare nell’avello:
“PER ME SI VA NELLA CITTA’ DOLENTE
PER ME SI VA NELL’ETTERNO DOLORE
PER ME SI VA TRA LA PERDUTA GENTE
GIUSTIZIA MOSSE IL MIO ALTO FATTORE
FECEMI LA DIVINA PODESTATE
LA SOMMA SAPIENZA E IL PRIMO AMORE
DINANZI A ME NON FUR COSE CREATE
SE NON ETTERNE E IO ETERNO DURO
PERDETE OGNI SPERANZA O VOI CH’ENTRATE”
Semplicemente come respirare
lo sguardo vede avanti
a altezza d’uomo, vede andare
gente disperata, amanti.
Semplicemente come camminare
alzarsi da terra, volare
con occhi di Nibbio o Falco
andarsene via, andare.
Lo sguardo vede azzurro, nubi
uomini dal cielo come topi
nella città topaia
popoli senza scopi.
Aquila, Nibbio, Falco
libertà dell’etterno volo
ti guardi intorno
e sei rimasto solo