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poesia italiana e varia letteratura a cura di Conversazione0

 

Nibbio

Nibbio  

 

Camminare sulla terra

verso casa, a capo basso.

Sprofondare nella terra

passo dopo passo.

 

Seguitare il pio pensiero

che domani sia più bello,

che un giorno sia più vero.

Sprofondare nell’avello:

 

“PER ME SI VA NELLA CITTA’ DOLENTE

PER ME SI VA NELL’ETTERNO DOLORE

PER ME SI VA TRA LA PERDUTA GENTE

 

GIUSTIZIA MOSSE IL MIO ALTO FATTORE

FECEMI LA DIVINA PODESTATE

LA SOMMA SAPIENZA E IL PRIMO AMORE

 

DINANZI A ME NON FUR COSE CREATE

SE NON ETTERNE E IO ETERNO DURO

PERDETE OGNI SPERANZA O VOI CH’ENTRATE”

Semplicemente come respirare

lo sguardo vede avanti

a altezza d’uomo, vede andare

gente disperata, amanti.

Semplicemente come camminare

alzarsi da terra, volare

con occhi di Nibbio o Falco

andarsene via, andare.

 

Lo sguardo vede azzurro, nubi

uomini dal cielo come topi

nella città topaia

popoli senza scopi.

 

Aquila, Nibbio, Falco

libertà dell’etterno volo

ti guardi intorno

e sei rimasto solo